sabato 23 marzo 2013

Francesco, Benedetto e l'umiltà


I due papi, il vescovo emerito di Roma e quello regnante, Joseph Ratzinger e Jorge Mario Bergoglio, fianco a fianco inginocchiati in preghiera nella cappella del Palazzo apostolico di Castel Gandolfo.
Sarà questa una delle immagini che passerà alla storia dello straordinario incontro tra due papi.
Un avvenimento che non ha precedenti: il vescovo di Roma emerito che riceve in visita il papa regnante in quella che, tradizionalmente, è la residenza estiva dei pontefici, utilizzata da Ratzinger in attesa del completamento dei lavori nella sua nuova dimora in Vaticano.

giovedì 21 marzo 2013

Jorge e Gonzalo, storia di un impegno per gli ultimi

"Jorge, sono Gonzalo!" e papa Francesco chiamò a sé quel giovane sacerdote uruguayano, dimostrando tutta la sua umanità e imprevedibilità.
Padre Gonzalo Aemilius ama ripercorrere quegli istanti indimenticabili di domenica mattina, quasi cadenzandoli per condividere un'emozione forte, quando il papa lo ha riconosciuto tra la folla presente in via di Porta Angelica, lo ha chiamato ad assistere alla messa per poi presentarlo ai fedeli presenti nella piccola chiesa di Sant'Anna in Vaticano.

mercoledì 20 marzo 2013

Francesco, le religioni e la sete di assoluto




Prenderà i passi di papa Francesco il cammino della Chiesa cattolica per un dialogo con le altre religioni, in vista di una proficua collaborazione a tutela del creato e degli uomini, in particolare "per il bene di chi è più povero, di chi è debole e di chi soffre, per favorire la giustizia, per promuovere la riconciliazione, per costruire la pace". Il cammino francescano di papa Bergoglio ha fatto una nuova e significativa tappa, questa mattina, sulla soglia delle altre religioni, cristiane e non, che hanno partecipato alla messa di inaugurazione del ministero petrino.

martedì 19 marzo 2013

Con papa Francesco è arrivata la Chiesa di domani


Nei giorni scorsi avevo proposto questa mia intervista - pubblicata da Rai Vaticano - con il professor Orlando Todisco dell'Ordine dei frati minori conventuali, filosofo e docente emerito alla Pontificia Facoltà teologica "San Bonaventura" Seraphicum di Roma.

Il cantico di papa Francesco


È un cantico delle creature l’omelia di papa Francesco per l’inizio del ministero petrino, un inno all’amore per il creato e gli uomini.
Un cantico che non conosce tempo, come l’amore, l’umiltà, la fedeltà, la premura, ma solo declinazioni temporali. E adesso è il tempo di richiamare l’attenzione verso valori dai quali non si può prescindere, valori non negoziabili.

lunedì 18 marzo 2013

Papa Francesco e la Chiesa in cammino


Papa Francesco si annuncia come il papa delle novità, non solo perché la sua elezione era assolutamente inattesa ma anche perché si tratta del primo pontefice dell’America latina, il primo gesuita e il primo ad attribuirsi il nome di Francesco.
Novità non di poco conto sui piani simbolico e sostanziale che è auspicabile possano sempre compenetrarsi per offrirci una adeguata comprensione del momento storico che stiamo vivendo.

Lo stemma di papa Francesco


Domani, alle ore 10, la santa messa di inizio del ministero petrino del vescovo di Roma, nella solennità di san Giuseppe.
Prima della celebrazione eucaristica l'imposizione del pallio e la consegna dell'anello del pescatore.   
Ecco lo stemma del Santo Padre Francesco, con la spiegazione dello scudo e del motto "Miserando atque eligendo"

domenica 17 marzo 2013

Papa Francesco e l'apostolato della condivisione


È un apostolato della condivisione quello che sta caratterizzando i primi giorni di pontificato di papa Francesco, attraverso un'impronta di grande semplicità e di vicinanza alla gente.
L'ennesima dimostrazione si è avuta nella parrocchia di Sant'Anna, la piccola chiesetta barocca del Vaticano, dove papa Bergoglio ha celebrato la messa domenicale.
L'omelia a braccio, sulla parabola dell'adultera contro la quale tutti erano pronti a scagliare pietre.

sabato 16 marzo 2013

Comunicatori di verità, bontà e bellezza


"Siamo chiamati tutti non a comunicare noi stessi ma questa triade essenziale: verità, bontà e bellezza". Un invito a uno stile professionale e di vita che papa Francesco ha rivolto stamani ai giornalisti ricevuti in udienza nell'aula Paolo VI, sottolineando come questo lavoro "necessita di studio, di sensibilità, di esperienza e comporta una particolare attenzione nei confronti della verità, della bontà e della bellezza".

giovedì 14 marzo 2013

Nel nome di Francesco


C’è già chi lo paragona a Giovanni XXIII, chi cerca analogie con Giovanni Paolo II, chi differenze con Benedetto XVI. La sorpresa per l’elezione inattesa del cardinale argentino Jorge Mario Bergoglio spinge a cercare delle spiegazioni, come se la successione al soglio di Pietro dovesse essere sempre razionalmente giustificabile, senza riservare sorprese.
E invece le sorprese sembrano essere la nota di avvio del pontificato: la scelta di questo cardinale in realtà non più giovane – classe 1936 -, la provenienza dall’America Latina segnando anche questo un primato e soprattutto la scelta del nome Francesco che non rappresenta solo un dettaglio ma un impegno per il pontificato. Il nome di battesimo, pronunciato dal protodiacono Tauran, ha reso difficile l’immediata individuazione, il cognome ha riservato una corale sorpresa, mentre il nome che si è imposto ha suscitato un grande entusiasmo.

mercoledì 13 marzo 2013

Tre votazioni, due fumate nere


Tre votazioni e niente di fatto dalla Cappella Sistina: i 115 cardinali elettori non sono ancora riusciti a far confluire i due terzi dei voti necessari su uno dei candidati alla successione di Pietro .
La prima fumata nera ieri sera alle 19.42, per la prima votazione facoltativa in quanto gli elettori, dopo la cerimonia di ingresso in Cappella Sistina, il giuramento e la meditazione guidata dal cardinale Prosper Grech, avrebbero potuto decidere di rinviare le operazioni di voto a stamani.

martedì 12 marzo 2013

Extra omnes: parla lo Spirito Santo


“Extra omnes” e il collegio cardinalizio, con i suoi 115 elettori, si troverà da oggi pomeriggio al cospetto del Giudizio universale di Michelangelo per esprimere il proprio voto sul successore di Pietro.
I cardinali daranno avvio alle votazioni nella Cappella Sistina, dopo le dieci riunioni delle Congregazioni generali nel corso delle quali sono stati affrontati i principali temi inerenti il governo della Chiesa, attraverso un ampio confronto che ha permesso di mettere in luce le sfide future così come il profilo del prossimo pastore universale, mediante un confronto tra gli elettori provenienti da tutto il mondo.

lunedì 11 marzo 2013

La Chiesa di domani non può esulare dal concetto stesso di Chiesa


Le settimane e le ore che precedono il conclave sono i momenti degli interrogativi e dei tentativi di dare risposte, il tempo in cui fedeli e commentatori ipotizzano la direzione della Chiesa, mentre il collegio cardinalizio ne studia e traccia la rotta, sino ad affidarne il timone al nuovo successore di Pietro. Un conclave, questo, che si apre dopo la storica decisione di papa Benedetto XVI di rinunciare al pontificato e si spalanca su un contesto sociale in rapido mutamento, che necessita di risposte efficaci. Tanti interrogativi sulla Chiesa di domani che non possono esulare dal concetto stesso di Chiesa.

domenica 10 marzo 2013

Conclave, istruzioni per l'uso


L'ultimo momento in cui potremo vedere tutti assieme i 115 cardinali elettori sarà martedì pomeriggio, nella processione dalla Cappella Paolina alla Sistina, prima che prendano posto sotto gli affreschi di Michelangelo da dove uno di loro uscirà come successore di Pietro.
Le congregazioni generali, giunte sabato mattina alla nona riunione, stanno definendo gli ultimi dettagli per arrivare all'elezione del 266° pontefice. Il dato più atteso era naturalmente quello relativo alla data di inizio del conclave, messo in votazione nella seduta pomeridiana di venerdì.

giovedì 7 marzo 2013

In attesa del conclave


Ancora nessuna novità sulla data di inizio del conclave mentre il collegio cardinalizio serra le fila della riservatezza, richiamando i propri componenti al più stretto riserbo sui lavori delle congregazioni generali, riunite in vista dell'elezione del successore di papa Benedetto XVI.
Una seduta lunedì, due martedì, una mercoledì con il pomeriggio dedicato all'adorazione eucaristica e ai vespri presso l'altare della Cattedra di san Pietro ed ancora due giovedì in una tabella di marcia stabilita giorno per giorno.
I cardinali, ormai quasi al completo, hanno iniziato la settimana alternando momenti di discussione, di preghiera e di contatti per trovare linee comuni di condivisione così da giungere all'individuazione di un pontefice ritenuto adeguato a raccogliere, affrontare e dare risposte alle sfide della Chiesa per i prossimi anni.

martedì 5 marzo 2013

Verso il conclave tra incontri, attese e preparativi


Le riunioni delle Congregazioni generali dei cardinali, l'allestimento della Cappella Sistina che ospiterà a giorni il conclave, gli accreditamenti alla Sala Stampa vaticana che aumentano a vista d'occhio.
Tutto procede come di consueto in vista della fumata bianca che annuncerà il 266° pontefice. L'unica differenza, rispetto ai precedenti casi di sede vacante, rimane la presenza in vita del pontefice "uscente".

domenica 3 marzo 2013

BENEDETTO XVI E IL PONTIFICATO DEI CONFRONTI



I confronti sono sempre poco simpatici eppure papa Benedetto XVI si è trovato a condurre un pontificato sottoposto al puntuale raffronto con il predecessore.
Si è cominciato con il saluto ai fedeli dalla loggia delle benedizioni quel 19 aprile del 2005. 
Il neo eletto Giovanni Paolo II, quasi ventisette anni prima, dette un'inattesa spallata al cerimoniale non limitandosi alla benedizione ma tenendo quel discorso entrato nella storia, nel quale si coniugava la novità di quella elezione con le sue straordinarie doti comunicative.