Al via il rito collettivo degli auguri, degli indumenti rossi, dei botti, dei cenoni traboccanti di ogni bene, delle feste di piazza, dei fiumi di spumante, della musica a tutto volume, dei baci, degli abbracci, della felicità, delle ansie, delle aspettative e della paura, tutti esorcizzati in una serata alla quale sembrano essere affidate le sorti del mondo e delle nostre vite.
giovedì 31 dicembre 2015
giovedì 24 dicembre 2015
Buona "Festa delle Feste"!
Cari amici, siamo arrivati anche quest'anno alla soglia di un Evento che - è il mio augurio - spero si sappia guardare ogni volta con rinnovata gioia, emozione e riconoscenza.
Il Natale arriva alla fine di un anno intero, carico per ognuno di momenti brutti e belli.
Il presepe dovrebbe essere il nostro "rifugio" per chiedere forza e per ringraziare.
Quest'anno, in pieno dibattito-polemica sull'opportunità di allestire i presepi in scuole e luoghi pubblici, ho scelto un passo della "Vita Prima" di fra Tommaso da Celano, il primo biografo di san Francesco.
Fra Tommaso ci ricorda come fu proprio il Poverello di Assisi a voler "fare memoria di quel Bambino che è nato a Betlemme, e in qualche modo intravedere con gli occhi del corpo i disagi in cui si è trovato per la mancanza delle cose necessarie a un neonato; come fu adagiato in una mangiatoia e come giaceva sul fieno tra il bue e l'asinello".
Auguri di cuore!
Il Natale arriva alla fine di un anno intero, carico per ognuno di momenti brutti e belli.
Il presepe dovrebbe essere il nostro "rifugio" per chiedere forza e per ringraziare.
Quest'anno, in pieno dibattito-polemica sull'opportunità di allestire i presepi in scuole e luoghi pubblici, ho scelto un passo della "Vita Prima" di fra Tommaso da Celano, il primo biografo di san Francesco.
Fra Tommaso ci ricorda come fu proprio il Poverello di Assisi a voler "fare memoria di quel Bambino che è nato a Betlemme, e in qualche modo intravedere con gli occhi del corpo i disagi in cui si è trovato per la mancanza delle cose necessarie a un neonato; come fu adagiato in una mangiatoia e come giaceva sul fieno tra il bue e l'asinello".
Auguri di cuore!
Uno sguardo al futuro del francescanesimo
Lo scorso 29 novembre, nella solennità di Tutti i Santi francescani, i Ministri generali fra Marco Tasca (OFMConv), fra Mauro Jöhri (OFMCapp), fra Michael Perry (OFM) e fra Nicholas Polichnowski (TOR) hanno annunciato l’avvio di un percorso comune per la costituzione, entro il 2018, della Pontificia Università Francescana. Ne abbiamo parlato con fra Marco Tasca, Ministro Generale dell’Ordine dei Frati minori conventuali e Gran Cancelliere della Pontificia Facoltà Teologica “San Bonaventura”.
venerdì 4 dicembre 2015
Premio "Giuseppe De Carli": i vincitori della terza edizione
Valentina Alazraki di Televisa con una lunga intervista a papa Francesco (categoria video), Nicoletta Masetto del Messaggero di Sant’Antonio con un reportage su Lampedusa (categoria testi), Joan Solés di Cadena SER con un servizio su Giovanni Paolo II (categoria radio) e Roberta Pacifico di Jesus con un lavoro sui cattolici giapponesi sopravvissuti alle persecuzioni (categoria giovani) sono i vincitori della terza edizione del Premio giornalistico "Giuseppe De Carli", mentre una menzione speciale è andata a Luis Badilla, fondatore e responsabile del portale Il Sismografo.
martedì 10 novembre 2015
Tra corvi e pennuti vari
Domani a lezione, nella parte dedicata
all'analisi delle notizie della settimana, parlerò degli sviluppi di
"Vatileaks 2".
Dei due giornalisti che, più che in
studi televisivi per promuovere i loro libri, dovrebbero stare in studi legali
per affidarsi a una buona difesa, dinnanzi all'accusa che sarebbe tanto ovvia
di ricettazione.
Di una "signora", autoproclamatasi
esperta in comunicazione, che non si è accontentata della vergogna del buffet
sulle terrazze vaticane con vista canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni
Paolo II (giusto un evento secondario rispetto al jet set).
venerdì 16 ottobre 2015
16 ottobre, il giorno degli inizi "inconsapevoli"
Il 16 ottobre per me è il giorno degli inizi "inconsapevoli", di vita e professionali.
Il 16 ottobre del 1968 si sposavano i miei genitori, evento dal quale ho, più tardi, "avuto inizio" io.
Il 16 ottobre del 1978 veniva eletto papa il cardinale Karol Wojtyla. E anche lì sarebbe stato, diversi anni dopo, un inizio professionale sulla strada dell'informazione religiosa dove ho mosso i primi passi ripercorrendo proprio il pontificato di Giovanni Paolo II.
Auguri, quindi, ai miei, a Giovanni Paolo II e a me.
Le regole della vita ci obbligano a festeggiare mio padre e GPII in una dimensione, io e mia madre in un'altra. Ma questo è il bello della comunione dei santi!
Il 16 ottobre del 1968 si sposavano i miei genitori, evento dal quale ho, più tardi, "avuto inizio" io.
Il 16 ottobre del 1978 veniva eletto papa il cardinale Karol Wojtyla. E anche lì sarebbe stato, diversi anni dopo, un inizio professionale sulla strada dell'informazione religiosa dove ho mosso i primi passi ripercorrendo proprio il pontificato di Giovanni Paolo II.
Auguri, quindi, ai miei, a Giovanni Paolo II e a me.
Le regole della vita ci obbligano a festeggiare mio padre e GPII in una dimensione, io e mia madre in un'altra. Ma questo è il bello della comunione dei santi!
giovedì 3 settembre 2015
Una foto contro il torpore delle coscienze
Dopo la pausa estiva, riprendo l'attività del blog con una riflessione sul dibattito suscitato dalla pubblicazione dell'immagine del bambino siriano, di tre anni, morto durante la traversata e il cui corpo è stato restituito dal mare su una spiaggia turca.
Tralascio il contesto, il risentimento verso una comunità internazionale che non riesce (non vuole?) mettere fine alle barbarie commesse in tanti Paesi verso i civili così come contro la storia e il suo patrimonio.
Tralascio il contesto, il risentimento verso una comunità internazionale che non riesce (non vuole?) mettere fine alle barbarie commesse in tanti Paesi verso i civili così come contro la storia e il suo patrimonio.
mercoledì 10 giugno 2015
Il Premio dedicato all'informazione religiosa
Sono aperte, sino al prossimo 30 giugno, le iscrizioni per
partecipare alla terza edizione del Premio “Giuseppe De Carli”, dedicato ai
giornalisti che operano nell’ambito dell’informazione religiosa.
Il Premio annuale, promosso dall’Associazione culturale “Giuseppe
De Carli – Per l’informazione religiosa” ha l’obiettivo di ricordare la grande
figura, umana e professionale, del giornalista Rai responsabile di Rai
Vaticano, scomparso il 13 luglio del 2010, facendo tesoro proprio dei suoi
valori e insegnamenti, andando così a premiare quei lavori che rispondono alla
serietà, professionalità, forte motivazione, entusiasmo e chiarezza cui ci ha
abituati De Carli negli anni in cui ha raccontato i papi e le vicende
ecclesiali.
giovedì 28 maggio 2015
La morte di Corazon e delle regole
Corazon aveva 44 anni. Lascia tre figli.
La rom fermata - si può dire rom o a qualcuno viene mal di pancia? - ha 17 anni.
Gli altri due "figli di buona donna", a bordo dell'auto investitrice delle nove persone in prossimità della fermata metro "Battistini" a Roma, potrebbero avere addirittura un'età inferiore, ciò significa che non sono perseguibili.
Il Campidoglio pagherà le spese delle esequie della povera filippina. Avremmo bisogno di un governo della città di polso, non che badi solo alle pompe funebri.
Leggo notizie frammentarie, tra il lavoro che preme. Ma è quanto mi basta per capire che ogni volta che accade un fatto del genere è sempre troppo tardi.
Tardi per prevenire, tardi per raddrizzare un Paese che va storto come le strade tortuose di montagna.
Sono tanto amareggiata, anche per una politica che corre dietro ai consensi, che non ci dà sicurezza, che non sa mettere la giustizia nelle condizioni di essere veramente giusta, con l'aggravante di seminare un odio razziale che non esisterebbe se solo imperassero le regole, per tutti.
È tanto lontana da me l'idea di un razzismo per il colore della pelle, per l'accento, per il Paese di provenienza. Chi è razzista "a pelle" è malato di pochezza.
Credo invece che ci troviamo dinanzi a un razzismo indotto dalla mancanza di regole e di giustizia, di fiducia e di speranza.
La rom fermata - si può dire rom o a qualcuno viene mal di pancia? - ha 17 anni.
Gli altri due "figli di buona donna", a bordo dell'auto investitrice delle nove persone in prossimità della fermata metro "Battistini" a Roma, potrebbero avere addirittura un'età inferiore, ciò significa che non sono perseguibili.
Il Campidoglio pagherà le spese delle esequie della povera filippina. Avremmo bisogno di un governo della città di polso, non che badi solo alle pompe funebri.
Leggo notizie frammentarie, tra il lavoro che preme. Ma è quanto mi basta per capire che ogni volta che accade un fatto del genere è sempre troppo tardi.
Tardi per prevenire, tardi per raddrizzare un Paese che va storto come le strade tortuose di montagna.
Sono tanto amareggiata, anche per una politica che corre dietro ai consensi, che non ci dà sicurezza, che non sa mettere la giustizia nelle condizioni di essere veramente giusta, con l'aggravante di seminare un odio razziale che non esisterebbe se solo imperassero le regole, per tutti.
Credo invece che ci troviamo dinanzi a un razzismo indotto dalla mancanza di regole e di giustizia, di fiducia e di speranza.
domenica 17 maggio 2015
La fiducia dei germogli
sabato 4 aprile 2015
Auguri di buona Pasqua!
che corre in aiuto del Figlio
e squarcia tutte le nuvole
e fa piovere dal cielo
quella manciata di rose
che noi umani chiamiamo
cristianesimo
Alda Merini
giovedì 2 aprile 2015
Dieci anni fa moriva Giovanni Paolo II
"Carissimi fratelli e sorelle, alle 21,37, il nostro amatissimo Santo Padre Giovanni Paolo II è tornato alla Casa del Padre, preghiamo per lui".
Furono queste le parole con cui mons. Leonardo Sandri, sostituto alla Segreteria di Stato, annunciò il 2 aprile del 2005 in piazza San Pietro la morte di papa Wojtyla.
Milioni di persone raggiunsero Roma per rendere omaggio al papa polacco e per partecipare al funerale. Da quel momento iniziò un continuo pellegrinaggio alla sua tomba, prima nelle Grotte vaticane e, dal 1° maggio 2011 giorno della beatificazione, nella Basilica di San Pietro. L'altare di san Sebastiano, dove si trova la tomba di san Giovanni Paolo II (canonizzato il 27 aprile dell'anno scorso) è meta di pellegrini provenienti da tutto il mondo.
Ma c'è un altro "fenomeno" di fede e sociologico che è iniziato nelle ore immediatamente successive alla morte del papa:
Furono queste le parole con cui mons. Leonardo Sandri, sostituto alla Segreteria di Stato, annunciò il 2 aprile del 2005 in piazza San Pietro la morte di papa Wojtyla.
Milioni di persone raggiunsero Roma per rendere omaggio al papa polacco e per partecipare al funerale. Da quel momento iniziò un continuo pellegrinaggio alla sua tomba, prima nelle Grotte vaticane e, dal 1° maggio 2011 giorno della beatificazione, nella Basilica di San Pietro. L'altare di san Sebastiano, dove si trova la tomba di san Giovanni Paolo II (canonizzato il 27 aprile dell'anno scorso) è meta di pellegrini provenienti da tutto il mondo.
Ma c'è un altro "fenomeno" di fede e sociologico che è iniziato nelle ore immediatamente successive alla morte del papa:
mercoledì 1 aprile 2015
Un contributo per l'evangelizzazione dell'Asia
Condivisione, fratellanza ed evangelizzazione sono i cardini dell’Istituto francescano di studi asiatici che sta muovendo i primi passi alla Pontificia Facoltà Teologica “San Bonaventura”.
Un progetto dai vasti orizzonti, animato dallo spirito di servizio alla Chiesa, per contribuire a un’opera di inculturazione della fede cristiana e, in particolare, del carisma francescano nei territori asiatici.
Un progetto dai vasti orizzonti, animato dallo spirito di servizio alla Chiesa, per contribuire a un’opera di inculturazione della fede cristiana e, in particolare, del carisma francescano nei territori asiatici.
sabato 21 marzo 2015
La speranza in chi non ha sogni
Riflettendo sulla visita di papa Francesco oggi a Napoli, penso al peso che ha la speranza nella vita di ognuno di noi: uno sprone nei momenti più bui e un acceleratore irrefrenabile di entusiasmi quando comunque le cose girano bene.
Mi ha colpito, in una intervista, un ragazzo che ha ammesso: "IO SOGNI NON CE NE HO".
Una affermazione che suscita angoscia se affiora dalle labbra di un giovane che dovrebbe intravedere dinanzi a sé un orizzonte senza limiti, tutto da disegnare con pennellate di entusiasmo, di coraggio e, appunto, di speranza.
Che questa giornata con papa-padre-Francesco sia la svolta per alimentare e trascinare i sogni al di là della notte, così da animare le proprie giornate e da costruire il futuro.
Auguri ragazzi... ‘A Maronna v’accumpagne!
Mi ha colpito, in una intervista, un ragazzo che ha ammesso: "IO SOGNI NON CE NE HO".
Una affermazione che suscita angoscia se affiora dalle labbra di un giovane che dovrebbe intravedere dinanzi a sé un orizzonte senza limiti, tutto da disegnare con pennellate di entusiasmo, di coraggio e, appunto, di speranza.
Che questa giornata con papa-padre-Francesco sia la svolta per alimentare e trascinare i sogni al di là della notte, così da animare le proprie giornate e da costruire il futuro.
Auguri ragazzi... ‘A Maronna v’accumpagne!
lunedì 26 gennaio 2015
Giornata della memoria
Giornata della memoria
27 gennaio 2015
70° anniversario della liberazione dei campi di sterminio
Per commemorare senza retorica e con la volontà che le terrificanti divise a righe non rimangano appese al ricordo di quelle figure passate come fantasmi dietro a quei fili spinati, prima di volare nel vento, ma si cerchi di vestirle un po' tutti, ogni giorno, per comprendere quello che è stato e per capire quello che non dovrà essere mai più.
Iscriviti a:
Post (Atom)