giovedì 24 dicembre 2015

Buona "Festa delle Feste"!

Cari amici, siamo arrivati anche quest'anno alla soglia di un Evento che - è il mio augurio - spero si sappia guardare ogni volta con rinnovata gioia, emozione e riconoscenza.

Il Natale arriva alla fine di un anno intero, carico per ognuno di momenti brutti e belli.

Il presepe dovrebbe essere il nostro "rifugio" per chiedere forza e per ringraziare.

Quest'anno, in pieno dibattito-polemica sull'opportunità di allestire i presepi in scuole e luoghi pubblici, ho scelto un passo della "Vita Prima" di fra Tommaso da Celano, il primo biografo di san Francesco.

Fra Tommaso ci ricorda come fu proprio il Poverello di Assisi a voler "fare memoria di quel Bambino che è nato a Betlemme, e in qualche modo intravedere con gli occhi del corpo i disagi in cui si è trovato per la mancanza delle cose necessarie a un neonato; come fu adagiato in una mangiatoia e come giaceva sul fieno tra il bue e l'asinello".

Auguri di cuore!

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