domenica 1 novembre 2020

CONCISTORO: FRA MAURO GAMBETTI PRIMO CARDINALE CONVENTUALE DOPO 150 ANNI

 Il collegio cardinalizio si arricchisce di nuove presenze francescane, con le nomine annunciate da papa Francesco al termine dell’Angelus del 25 ottobre. Il Concistoro indetto per il 28 novembre, il settimo di papa Francesco, vedrà - tra i nuovi tredici porporati - la creazione di tre cardinali francescani. 
Si tratta del frate minore conventuale Mauro Gambetti (nella foto), Custode del Sacro Convento di Assisi e i frati minori cappuccini Celestino Aós Braco, Arcivescovo di Santiago del Cile, e Raniero Cantalamessa (come cardinale non elettore in quanto ultraottantenne), Predicatore della Casa Pontificia.
I tre nuovi cardinali con saio andranno a unirsi ad altrettanti francescani, già presenti nel collegio: il sudafricano Wilfrid Fox Napier, dell’Ordine dei Frati Minori, creato da Giovanni Paolo II e i cardinali, appartenenti all’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, Seán Patrick O’Malley (Stati Uniti d’America) - creato da Benedetto XVI - e Fridolin Ambongo Besungu (Repubblica Democratica del Congo), creato da papa Francesco. Altri tre sono i cardinali OFM non elettori: Carlos Amigo Vallejo, Claudio Hummes e Alexandre José Maria dos Santos.

La nomina di fra Mauro Gambetti induce a diverse sottolineature: la giovane età - 55 anni appena compiuti -, il fatto che si tratti del primo Custode del Sacro Convento a ricevere la berretta cardinalizia e l’ingresso, dopo oltre un secolo e mezzo, di un frate minore conventuale nel collegio cardinalizio, l’organismo chiamato a una stretta collaborazione con il Santo Padre nel governo della Chiesa universale, oltre che preposto all’elezione del pontefice in caso di sede apostolica vacante.

L’ultimo cardinale appartenente all’Ordine dei Frati Minori Conventuali era stato il siciliano fra Antonio Maria Panebianco (1808-1885), creato nel 1861 da papa Pio IX. Dopo di lui nessun altro appartenente all’Ordine ha più varcato la soglia della Cappella Sistina né ha ricoperto questo alto ufficio all’interno della Chiesa. L’indizione del Concistoro e la scelta dei nuovi cardinali sono stati una vera e propria sorpresa: “Preghiamo per i nuovi cardinali - ha detto papa Francesco dopo l’annuncio - affinché, confermando la loro adesione a Cristo, mi aiutino nel mio ministero di Vescovo di Roma per il bene di tutto il Santo Popolo fedele di Dio”. E quale la reazione del neo eletto Custode assisano?

“Scherzi da Papa! - è stato il primo commento di fra Gambetti -. Accolgo con riconoscenza e gioia questa notizia in spirito di obbedienza alla Chiesa e di servizio all’umanità in un tempo così difficile per tutti noi. Affido a san Francesco il mio cammino e faccio mie le sue parole di fratellanza. Un dono che condividerò con tutti i figli di Dio in un percorso di amore e compassione verso il prossimo, nostro fratello”. 

Una presenza, quella di fra Gambetti, che saprà dare tanto alla Chiesa nell’ottica di quell’umanesimo fraterno che ha sempre caratterizzato la sua testimonianza di vita e di governo. Assieme a fra Mauro Gambetti, a mons. Celestino Aós Braco e a fra Raniero Cantalamessa, entreranno nel collegio cardinalizio mons. Mario Grech, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi; mons. Marcello Semeraro, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi; mons. Antoine Kambanda, Arcivescovo di Kigali (Ruanda); mons. Wilton D. Gregory, Arcivescovo di Washington; mons. Jose F. Advincula, Arcivescovo di Capiz (Filippine); mons. Cornelius Sim, Vescovo titolare di Puzia di Numidia e Vicario Apostolico di Brunei; mons. Augusto Paolo Lojudice, Arcivescovo di Siena-Colle Val d’Elsa-Montalcino; mons. Felipe Arizmendi Esquivel, Vescovo Emerito di San Cristobal de las Casas (Messico); mons. Silvano M. Tomasi, Arcivescovo Titolare di Asolo, Nunzio Apostolico; mons. Enrico Feroci, Parroco a Santa Maria del Divino Amore a Castel di Leva.

Per concludere, qualche cenno biografico sul neo cardinale Gambetti. Nato il 27 ottobre 1965 a Castel San Pietro Terme (Bologna), dopo la laurea in ingegneria meccanica presso l’Università di Bologna, nel settembre 1992 inizia ufficialmente il suo cammino nell’Ordine dei Frati Minori Conventali di cui, dopo l’anno di noviziato, professa la vita e la Regola, in modo temporaneo il 29 agosto 1995 e definitivamente il 20 settembre 1998. Dopo il Baccalaureato in Teologia presso l’Istituto Teologico di Assisi, consegue la Licenza in Antropologia Teologica presso la Facoltà Teologica dell’Italia Centrale di Firenze.

Viene ordinato presbitero l’8 gennaio 2000 a Longiano (Forlì-Cesena) dove, nel Convento del SS. Crocifisso, ricopre l’incarico di animatore della pastorale giovanile e vocazionale per l’Emilia-Romagna e, dal 2005 al 2009, anche quello di responsabile e animatore della comunità religiosa (guardiano).

Nella primavera del 2009 i confratelli della Provincia Bolognese di Sant’Antonio di Padova con competenza sui conventi dei Frati Minori Conventuali dell’Emilia-Romagna lo eleggono loro superiore (ministro provinciale), ufficio da cui cessa il 22 febbraio 2013, chiamato dal Ministro generale e dal suo Definitorio ad assumere quello di Custode generale della Custodia Generale del Sacro Convento di San Francesco in Assisi per il quadriennio 2013-2017. Contestualmente il Vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino lo nomina Vicario episcopale per la pastorale della Basilica Papale di San Francesco e degli altri luoghi di culto retti dai Frati Minori Conventuali nella medesima Diocesi.

Riconfermato come Custode generale per il quadriennio 2017-2021, nel 2017 è eletto Presidente della
Federazione Intermediterranea dei Ministri provinciali dei Frati Minori Conventuali.

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