venerdì 14 agosto 2020

COSA SOGNANO I GIOVANI D'OGGI?

"A vent'anni si è stupidi davvero, quante balle si ha in testa a quell'età". Sono cresciuta cantando e ascoltando con i brividi sulla pelle questo passaggio della canzone "Eskimo" di Francesco Guccini. È quella l'età dei sogni senza confini, degli ideali, della voglia di andare in capo al mondo e di cambiarlo per renderlo più vero e giusto.
Non sono un sociologo e, tantomeno, voglio fare una analisi da strapazzo ma mi chiedo con cosa siano venuti a patto molti, troppi giovani.
In questi giorni vengono proposti numerosi servizi e resoconti sui principali luoghi della movida, in Italia e all'estero, al tempo del COVID-19. Ascoltando molte voci, mi sono veramente rattristata per quanto stanno perdendo proprio in termini di quella solidarietà e impegno verso chi è in difficoltà.
Perché l'attuale crisi sanitaria non richiede chissa cosa ma un po' di attenzione e di premura verso le categorie deboli che potrebbero essere investite da una nuova ondata, questa volta in gran parte portata proprio dai giovani.
Ho sentito in quelle parole un grande vuoto che mi ha fatto davvero male. Una assenza di consapevolezza sul proprio importante ruolo di cittadini, un ripiegamento su se stessi, uno sterile individulismo.
A quei giovani scarsamente consapevoli o totalmente indifferenti al bene comune, auguro di scoprire una dimensione diversa, quella del sogno, "perché - ci ricorda Guccini - a vent'anni è tutto ancora intero...".

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