domenica 24 gennaio 2016

Anomalie di fondo

Foto Evandro Inetti
Fatico a seguire i ragionamenti di chi ama, apprezza, tollera, non tollera, disprezza, odia la Chiesa a fasi alterne.
La dottrina è una, che poi ci sia una pluralità di voci, toni più "conservatori" e altri più "progressisti", non è altro che il segno di una ricchezza di pensiero.
Non ci si può "innamorare" di papa Francesco quando si capta qualche frase - magari stravolta o avulsa dal contesto - che sembra portare acqua al proprio mulino.

E poi, al giro successivo, quando si sente qualcosa che sembra non piacere più, si è pronti a silenziarlo, a produrre vignette denigratorie, a chiudere ogni canale di comunicazione.
Significa che qualcosa non va nell'impianto di fondo del ragionamento. Significa che al centro mettiamo noi stessi con le nostre aspettative e rivendicazioni e non la propensione ad ascoltare, dialogare, accettare l'altro con i propri principi morali e le proprie regole.
La maturità della persona si misura con il rispetto delle opinioni altrui, tanto più quando sono differenti dalle proprie.
E allora sarebbe bene che, prima di cercare di cavalcare le parole del papa, si avesse la volontà e l'umiltà di conoscere la Chiesa, il suo messaggio, le sue fondamenta, per non incorrere poi in "spiacevoli" sorprese.
Ovviamente non è un obbligo farlo ma aiuterebbe tanto a esprimere giudizi pertinenti, evitando chiacchiere da bar, proclami e slogan.

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