In epoca di testimonial e influencer che pullulano ormai in ogni ambito, spesso messi in campo “scomodando” anche opere d’arte come nel caso della recente campagna pubblicitaria con la Venere di Botticelli, a me piace guardare piuttosto ad esempi concreti e semplici di vita vissuta.
Non cerco la sorpresa di effetti speciali, parole altisonanti o gesti plateali, bensì passi di una vita trascorsa mettendo un piede dietro l’altro, facendo ogni giorno i conti con la realtà, affrontando i problemi con la determinazione e il sorriso, riuscendo sempre a scorgere i tanti volti della bellezza.
In una giornata in cui si parla e straparla di lavoro, tra i miei principali modelli c’è sicuramente la nonna Chiara che, rimasta vedova a 21 anni e con un un figlio di poco più di un anno da crescere, si è rigirata le maniche e ha fatto ogni lavoro possibile per portare a casa la pagnotta e mantenere onestamente la sua famiglia.
Senza nulla togliere a manifestazioni, dibattiti, proclamatori di principi e campagne varie, dovremmo sempre avere un personale modello di riferimento, qualcuno che ha fatto parte della nostra vita o che abbiamo eletto consanguineo di ideali, al quale guardare con il desiderio di apprendere le regole senza tempo dell’esistenza, traendone principi e obiettivi. Per essere davvero “Open to meraviglia” del vivere e lavorare con dignità, onestà e sapienza.
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