"Tommaso non è l’unico che fa fatica a credere, anzi rappresenta un po’ tutti noi. Infatti non è sempre facile credere, specialmente quando si ha patito una grande delusione. Dopo una grande delusione è difficile credere. Ha seguito Gesù per anni, correndo rischi e sopportando disagi, ma il Maestro è stato messo in croce come un delinquente e nessuno lo ha liberato, nessuno ha fatto niente!".
Le parole di papa Francesco, al Regina Caeli di oggi, mostrano il volto più umano dell'apostolo Tommaso, con i tratti della sua sofferente umanità.
Quando pronunciamo il nome Tommaso, pensiamo a quelle dita dentro il costato di Cristo, a un testardo, a una persona poco incline a credere, prigioniero di una razionalità che non può ritenere vera l'apparizione del Risorto agli apostoli.
Non a caso la sua ritrosia a credere, senza adeguatamente verificare, è diventato un comune modo di dire.
Papa Francesco ci ricorda, con queste poche parole, come la difficoltà a credere sia talvolta indotta dalle delusioni che creano una corazza attorno al cuore, rendendolo più guardingo e prudente.
La delusione è un terribile freno che rallenta ogni insorgente entusiasmo, riportando il cuore con i piedi per terra.
Nessun commento:
Posta un commento