Ogni tanto è utile fermarsi e osservare questo complicato mondo in modo distaccato, come una statua che "vede" passare la storia davanti a sé.
Siamo quotidianamente travolti da mille stimoli, volti, suoni, vicende, con il rischio crescente di scivolare in questa bolgia, smarrendo il metro della saggezza e della prudenza che permette di mantenersi a una distanza utile per osservare fatti e persone nel loro insieme e, magari, per riuscire a comprendere qualcosa.Stare fermi e osservare non è disinteresse bensì un presupposto per comprendere meglio quale può essere il nostro ruolo nella società, declinata nei tanti ambienti che frequentiamo.
Tirarci fuori per qualche ora o giorno, può farci vedere le situazioni da una prospettiva di maggior distacco e con una oggettività che è difficile da raggiungere quando siamo coinvolti nelle situazioni.
Rimanere fermi e osservare con attenzione (e pure con curiosità) permette anche di acquisire maggiore consapevolezza su se stessi, su quello che possiamo offrire a noi e agli altri, su cosa sia veramente essenziale. Apprendendo peraltro una fondamentale lezione sull'utilizzo del tempo e sulla differenza tra il perderlo - nelle frenesie quotidiane - e l'investirlo, in una crescente consapevolezza.
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