martedì 22 ottobre 2013

I morti indesiderati e la maturazione del sentimento di pietà

Morti senza funerali, per il loro trascorso di criminali, per motivi di ordine pubblico, per non turbare la sensibilità di chi, negli anni, ha pagato sulla propria pelle le loro scellerate azioni.
Dopo i funerali sospesi per il boia delle Fosse Ardeatine, il centenario Erich Priebke, un simile provvedimento è stato adottato per il boss della camorra Angelo Nuvoletta, detenuto in regime di 41 bis per una serie di omicidi tra cui quello del giornalista del Mattino Giancarlo Siani, ucciso nel 1985 a soli ventisei anni.

domenica 13 ottobre 2013

Il tempo per prevedere e quello per recriminare

C'è un tempo per prevedere e uno per recriminare. E il nostro Paese è troppo spesso quello del secondo tempo, del correre ai ripari, del giocare la partita agli ultimi minuti, del lagnarsi, dell'indignarsi e del protestare. Ma a cose fatte, talvolta per intempestività, tante altre volte per il timore di non essere ascoltati che diventa spesso palese certezza e quindi esperienza.
Quando la partita ha in palio la vita delle persone, allora il gioco si fa pesante, le regole vanno osservate e gli occhi devono rimanere aperti e vigili.
Come lo sono quelli di coloro che vivono o assistono a prevaricazioni, situazioni al limite, che denunciano e lanciano gridi di allarme e ai quali non rimane altro, in fondo, che una bara o una pacca sulla spalla.

venerdì 4 ottobre 2013

La Chiesa che si mette sui passi di san Francesco

Nel 1206 Francesco di Assisi si spogliò delle sue vesti, emblema di una ricchezza che lui, figlio di un commerciante benestante, riteneva ormai superflua per il suo nuovo percorso di vita.
Dopo oltre 800 anni, in quella stessa sala del palazzo vescovile di Assisi, papa Francesco ha compiuto stamani un altro gesto di spoliazione, da quella mondanità che minaccia quotidianamente la Chiesa. 
Un discorso a braccio, proferito nella sala del vescovado dinanzi ai poveri, un impegno e un invito a rifiutare quella mondanizzazione che mina la Chiesa è che è totalmente contraria allo spirito delle beatitudini.

Assisi, Lampedusa e il messaggio di san Francesco


Mai come in queste ore Assisi e Lampedusa sono state tanto vicine, collegate da un filo simbolico e spirituale. La città che ha dato i natali a san Francesco - e che sta per accogliere papa Bergoglio - e l’isola dal mare blu, meta di turisti in cerca di relax ma anche di emigranti che rincorrono la speranza di un futuro. Una speranza che spesso si infrange su quei fondali, sbalzata in acqua da grandi onde che si prendono gioco di quelle sovraccariche carrette del mare o, come accaduto nell’ultima tragedia, da un fuoco acceso per segnalare la propria presenza, un SOS della paura, un richiamo nelle tenebre, emblema di una richiesta di aiuto al mondo, nel buio della disperazione.