La guerra è un tunnel infinito nel quale non si scorge più la luce dell'umanità.
In questi drammatici giorni, per gli attentati in Israele e per la reazione contro la Striscia di Gaza che si farà sempre più pesante, non si può fare a meno di pensare agli innocenti, al loro terrore, alle immani difficoltà quotidiane, al loro futuro strappato o compromesso, alle ferite fisiche ma soprattutto psicologiche.
Solo l'empatia, non come emozione momentanea ma come capacità di profonda immedesimazione, potrà permetterci di rimanere umani.
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