Il
mondo migliore è quello che mette al centro la persona, il suo sviluppo
integrale e la sua dignità, accantonando i criteri in voga relativi
all'efficienza, al ceto sociale, all'appartenenza etnica o religiosa. Il mondo
migliore è quello che sa passare dalla cultura dello scarto a quella
dell'incontro e dell'accoglienza.
Il
messaggio di papa Francesco per la Giornata mondiale del migrante e del
rifugiato, che si celebrerà il prossimo 19 gennaio, è la trasposizione in
parole e sollecitazioni di quell'amore per ogni uomo che dimostra in ogni suo
gesto. L'amore per gli ultimi, per coloro che vengono giudicati scarti della
società, sulla base di chiavi di lettura legate ai concetti di bello, di sano,
di efficienza, di rispondenza a criteri selettivi dettati da società avare in
termini economici e valoriali.