Anche se, evidentemente, le responsabilità non sono certo dei numeri identificativi degli anni bensì di chi ha la presunzione di decidere le sorti dell'umanità.
Tante le incertezze che connotano questo tempo, con alcune precarietà che si sono fatte strada dentro di noi sin dalla pandemia, l'anno zero dal quale cominciare a ricostruire sicurezze, priorità, valori, vera condivisione.
Credo in ogni modo che anche questo 2023 si debba accogliere con il sorriso, un rinnovato entusiasmo, fiducia e tenerezza.
Guardare lontano, ascoltare gli altri, noi stessi e soprattutto il silenzio, accettare la compagnia dei timori, abbracciare i sogni e le speranze, fare dei momenti ordinari occasioni straordinarie. E forse la formula sta proprio nella semplicità e nel coltivare la bellezza.
Un saluto comunque
grato al 2022 e a tutti noi buon 2023! TANTI AUGURI!
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