Venti anni sono un tempo relativamente lungo che permette
di vedere ancora con grande nitidezza gli eventi, sentirne i rumori e gli odori,
conservare i ricordi di volti, di voci, di sguardi. Ci sono comunque avvenimenti
destinati a sopravvivere a qualsiasi tempo e sono quelli che ti hanno coinvolto
nel profondo, che ti hanno occupato la mente giorno e notte, che ti hanno fatto
piangere e sorridere, che ti hanno lasciato un segno profondo, destinato a
sopravvivere a qualsiasi anniversario, anche il più longevo.
L'alluvione della Versilia e Garfagnana non è stata solo
una calamità che ha colpito la mia terra o un impegnativo banco di prova
professionale, è stata ed è un bagaglio che accompagna tutt'oggi il mio
cammino, con il suo carico di conoscenze, di rapporti interpersonali, di sfide
emozionali, di dolore ma anche di speranze, di una concezione del mestiere come
servizio.