"Carissimi fratelli e sorelle, alle 21,37, il nostro amatissimo Santo Padre Giovanni Paolo II è tornato alla Casa del Padre, preghiamo per lui".
Furono queste le parole con cui mons. Leonardo Sandri, sostituto alla Segreteria di Stato, annunciò il 2 aprile del 2005 in piazza San Pietro la morte di papa Wojtyla.
Milioni di persone raggiunsero Roma per rendere omaggio al papa polacco e per partecipare al funerale. Da quel momento iniziò un continuo pellegrinaggio alla sua tomba, prima nelle Grotte vaticane e, dal 1° maggio 2011 giorno della beatificazione, nella Basilica di San Pietro. L'altare di san Sebastiano, dove si trova la tomba di san Giovanni Paolo II (canonizzato il 27 aprile dell'anno scorso) è meta di pellegrini provenienti da tutto il mondo.
Ma c'è un altro "fenomeno" di fede e sociologico che è iniziato nelle ore immediatamente successive alla morte del papa: