Il
contributo teologico di Benedetto XVI sarà al centro di un grande simposio in
programma a fine ottobre e, proprio in quell'occasione, papa Francesco
consegnerà il Premio "Joseph Ratzinger" ai vincitori di questa terza edizione:
l'inglese Richard Burridge e il tedesco Christian Schaller.
Sono
tante le novità della Fondazione vaticana Joseph Ratzinger - Benedetto XVI,
presentate ieri mattina nella Sala stampa della Santa Sede dal cardinale
Camillo Ruini presidente del comitato scientifico della Fondazione, da
monsignor Jean Louis Bruguès e da monsignor Luis Romera, rispettivamente
presidente e vice presidente del comitato organizzativo del simposio, oltre che
dal presidente della Fondazione monsignor Giuseppe Scotti.
Tre
gli ambiti sui quali la Fondazione sta lavorando: il Premio intitolato a
Ratzinger, il simposio sul tema "I Vangeli: storia e cristologia. La
ricerca di Joseph Ratzinger" e, infine, le borse di studio.
È stato
il cardinale Camillo Ruini ad annunciare i nomi dei due studiosi che saranno premiati
il 26 ottobre, nella sala Clementina, dal successore di Ratzinger.
Il
professor Richard A. Burridge, nato nel 1955, biblista inglese è decano del
King's College di Londra e ministro della Comunione anglicana, primo cristiano
non cattolico a ottenere il Premio Ratzinger. Figura di spicco nell'ambito
degli studi biblici, ha dato un contributo rilevante per il riconoscimento,
storico e teologico, del legame inscindibile dei Vangeli a Gesù di Nazaret.
L'altro
premiato è il teologo tedesco Christian Schaller, classe 1967, laico, docente
di teologia dogmatica e vicedirettore dell'Istituto papa Benedetto XVI di
Regensburg che sta pubblicando l'opera omnia di Ratzinger. Tra le motivazioni
del conferimento del Premio, oltre ai meriti per i suoi studi teologici,
l'impegno per la pubblicazione e diffusione del pensiero del papa tedesco.
Il
simposio, in programma dal 24 al 26 ottobre a Roma (i primi due giorni alla
Pontificia Università Lateranense e l'ultimo nell'aula vecchia del sinodo in
Vaticano), sarà un vero e proprio focus sul lavoro di studio e di ricerca di
Joseph Ratzinger, sul contributo dato alla ricerca accademica e alla
riflessione teologica arricchita - dal 2007 al 2012 - dai tre volumi dedicati a
Gesù di Nazaret. E proprio su questo ambito si confronteranno ricercatori e
docenti di diverse università e confessioni cristiane per affrontare assieme
l'ermeneutica attuale dei Vangeli e per proseguire la ricerca sul Gesù storico.
Più
nel dettaglio, come spiegato da monsignor Bruguès, il simposio affronterà il
tema della ricerca sul Gesù dei Vangeli, analizzando poi la figura di Gesù che
i Vangeli ci presentano e la teologia in essi contenuta, sino ad esaminare la
proposta del "Gesù di Nazaret" di Joseph Ratzinger con un'attenzione
anche a tematiche più specifiche come la figura di Gesù nei Vangeli
dell'infanzia da una parte e l'ultima cena e il mistero pasquale dall'altra.
Il
convegno giungerà così a Roma dopo le precedenti edizioni nel 2011 a Bydgoszcz
in Polonia, con la partecipazione di 32 Università e la presenza di 400
studiosi che si sono confrontati sul tema "Pellegrini della verità,
pellegrini della pace", e l'anno scorso a Rio de Janeiro con 134
Università e 700 studiosi su "Cosa fa sì che l'uomo sia uomo".
La
rilevanza dell'argomento scelto per il simposio romano, che coinvolge tutti i
rettori delle Università pontificie, lo ha ben evidenziato mons. Romera,
sottolineando come i tre volumi su Gesù di Nazaret "ricchi di
approfondimenti teologici e spirituali, hanno aiutato un numero notevole di
cristiani, non solo cattolici, e addirittura non cristiani, a scoprire la
figura di Gesù e il significato del suo insegnamento per le donne e gli uomini
di oggi".
Infine
le borse di studio: la Fondazione, con la collaborazione della Joseph Ratzinger Papst Benedikt XVI -
Stiftung, sta preparando un simposio per teologi africani che si svolgerà a
Cotonou, in Benin, dal 16 al 21 settembre. "L'iniziativa - ha spiegato il
presidente della Fondazione monsignor Scotti - è tesa a giungere a una appropriazione
pastorale e pedagogica della trilogia di Gesù di Nazaret, intendendo inoltre
essere un modo semplice e concreto per mettersi al servizio della Chiesa in
Africa e dare continuità al sinodo".
Tanti
progetti nel nome e nel desiderio di Ratzinger-Benedetto XVI che, da papa, ha
voluto lui stesso la Fondazione mettendo a disposizione i proventi dei suoi
diritti d'autore. E intanto è uscito anche "Miscellanea - Premio Joseph
Ratzinger" (Libreria Editrice Vaticana), primo di una serie di volumi per
far conoscere il pensiero di chi riceve il Premio e le tematiche dei convegni.
Nel
nome della teologia e di Joseph Ratzinger- Benedetto XVI.
Per maggiori informazioni: Fondazione vaticana Joseph Ratzinger Benedetto XVI
Articolo pubblicato da La Perfetta Letizia
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