Talvolta sembra impossibile quello che vediamo sotto ai nostri occhi: stragi di civili inermi, massacri di bambini, sfruttamento di ogni risorsa ambientale, inquinamento, mancanza di rispetto per ogni creatura, a qualsiasi specie appartenga.
Il verbo custodire sembra uscito dal dizionario della quotidianità, come fossimo padroni di ogni forma di vita e non custodi pro tempore.
Allora mi piace, nel 12° anniversario dell'inizio pontificato di papa Francesco (era appunto il 19 marzo 2013), riprendere un breve passo di quella omelia.
"La vocazione del custodire non riguarda solamente noi cristiani, ha una dimensione che precede e che è semplicemente umana, riguarda tutti. É il custodire l’intero creato, la bellezza del creato, come ci viene detto nel Libro della Genesi e come ci ha mostrato san Francesco d’Assisi: è l’avere rispetto per ogni creatura di Dio e per l’ambiente in cui viviamo. É il custodire la gente, l’aver cura di tutti, di ogni persona, con amore".
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