domenica 14 gennaio 2024

DIREZIONE VIA GIUSEPPE DE CARLI

È bello sapere che adesso esiste "Via Giuseppe De Carli".
A rendere tributo a questo grande giornalista, vaticanista della RAI, è stato il Comune di Lodi, la sua città di origine.
Giuseppe De Carli è stata una delle persone più belle che abbia mai incontrato sulla mia strada, un vero maestro di giornalismo e di umiltà.
Un gigante di questa professione per la sua sconfinata cultura, per l’incondizionato amore verso questa “missione”, per la testimonianza di grande serietà, rigore e rispetto con i quali ha raccontato per lunghi anni la Chiesa. 
Per Giuseppe non esistevano mete ma tappe, non ribalte ma una cronaca seria, documentata, frutto di studio e approfondimento, mai gridata e tanto meno scandalistica.
Un lavoro fatto di ricerca, incontri, sensibilità, spirito costruttivo, rispetto per le differenze viste come una ricchezza e non come minaccia, un uomo insomma amante del dialogo. 

Questa sua impronta, non così scontata, concorreva a garantire un’informazione corretta e rivelatrice della verità.
È indubbio che la fede sia stata un fattore caratterizzante la sua professione ma non come inclinazione alla partigianeria bensì come un qualcosa che rendeva più penetrante il suo sguardo, tanto è vero che amava ripetere come "l'informazione è una questione di sguardo, di profondità spirituale dello sguardo".
Un uomo infaticabile ed entusiasta, semplice nei modi e molto diretto. Un’impronta forse derivante da quel mondo contadino nel quale era cresciuto, una perfetta scuola per apprendere il senso del sacrificio, del lavoro e la concretezza. Con il privilegio di saper guardare con gratitudine la terra, le albe e i tramonti. Forse anche per questo Giuseppe aveva una poeticità e una musicalità non comuni nello scrivere e nel narrare che hanno caratterizzato il suo stile. 

Tra le principali doti quella dei grandi maestri, ovvero dare spazio e visibilità ai giovani, permettendo di attingere alle sue conoscenze ed esperienze, appassionando e crescendo nuove leve di vaticanisti. 
Per mantenere vivo il ricordo e il suo insegnamento, ho cofondato nel 2012 l’Associazione che porta il suo nome, della quale sono stata presidente per dieci anni, promuovendo giornate di studio e un Premio.

Su questa stessa pagina (nella colonna sinistra) si trovano le tre pubblicazioni a lui dedicate, sempre di grande attualità in quanto gli anni corrono veloci, le tecnologie si evolvono rapidamente ma il principale discrimine tra un giornalismo serio e uno farlocco rimane l’etica umana e professionale, come ci ha appunto dimostrato Giuseppe De Carli. 

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