La
prima Giornata mondiale della pace di papa Francesco avrà come tema la
"Fraternità, fondamento e via per la pace". La Giornata della pace,
istituita da papa Paolo VI e giunta alla 47a edizione, viene celebrata il primo
gennaio di ogni anno. Il messaggio, indirizzato alle Chiese particolari e alle
cancellerie di tutto il mondo, richiama l'attenzione sul valore essenziale
della pace e sulla necessità di operare instancabilmente per conseguirla.
Il
tema scelto da papa Francesco verte sulla fraternità, in linea con i continui richiami
al superamento della "cultura dello scarto" e per la promozione di
una "cultura dell’incontro" come presupposti indispensabili per la
realizzazione di un mondo più giusto e pacifico.
"La
fraternità è una dote che ogni uomo e donna reca con sé in quanto essere umano,
figlio di uno stesso Padre - si legge nel comunicato della Sala stampa vaticana
-. Davanti ai molteplici drammi che colpiscono la famiglia dei popoli –
povertà, fame, sottosviluppo, conflitti, migrazioni, inquinamenti,
disuguaglianza, ingiustizia, criminalità organizzata, fondamentalismi -, la
fraternità è fondamento e via per la pace. La cultura del benessere fa perdere
il senso della responsabilità e della relazione fraterna. Gli altri, anziché
nostri "simili", appaiono antagonisti o nemici e sono spesso
"cosificati".
Non
è raro che i poveri e i bisognosi siano considerati un "fardello", un
impedimento allo sviluppo. Tutto al più sono oggetto di aiuto assistenzialistico
o compassionevole. Non sono visti cioè come fratelli, chiamati a condividere i
doni del creato, i beni del progresso e della cultura, a partecipare alla
stessa mensa della vita in pienezza, ad essere protagonisti dello sviluppo
integrale ed inclusivo. La fraternità, dono e impegno che viene da Dio Padre,
sollecita all’impegno di essere solidali contro le diseguaglianze e la povertà
che indeboliscono il vivere sociale, a prendersi cura di ogni persona, specie
del più piccolo ed indifeso, ad amarla come se stessi, con il cuore stesso di
Gesù Cristo. In un mondo che accresce costantemente la propria interdipendenza,
non può mancare il bene della fraternità, che vince il diffondersi di quella
globalizzazione dell’indifferenza, alla quale papa Francesco ha più volte
accennato. La globalizzazione dell’indifferenza deve lasciare posto ad una
globalizzazione della fraternità. La fraternità impronti tutti gli aspetti
della vita, compresi l’economia, la finanza, la società civile, la politica, la
ricerca, lo sviluppo, le istituzioni pubbliche e culturali".
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