sabato 14 maggio 2016

Le reliquie degli apostoli Filippo e Giacomo: tra devozione e scienza

Un pool di esperti sta esaminando le reliquie dei santi Filippo e Giacomo, nella consapevolezza di avere in mano molti più strumenti rispetto all’ultima ricognizione, effettuata nel 1879, quando gli esami erano soprattutto a carattere visivo.
Con oltre cento anni, la tecnologia si è enormemente sviluppata, tanto che a quel tempo sarebbe sembrata fantascienza poter pensare a degli esami capaci di offrire elementi di dettaglio sui resti dei due apostoli, conservati in un’urna nella cripta della Basilica dei Santi Apostoli.
Al clima solenne del giorno della ricognizione, il 5 aprile, con le preghiere, le litanie dei santi e la processione che a lume di candela ha accompagnato l’urna dal luogo di sepoltura al vicino altare nella cripta, per l’apertura e la ricognizione del contenuto, sta seguendo la fase più scientifica, caratterizzata da camici bianchi, lenti di ingrandimento, microscopi, apparecchiature all’avanguardia.