giovedì 19 giugno 2025

29 ANNI DI RICORDI, IN TRE FOTO

Oggi in Versilia si ricorda la tragica alluvione del 1996 che causò quattordici vittime di cui dodici a Cardoso. 
Stamani ho partecipato alla cerimonia di commemorazione, in questo paese scrutato dall'occhio del Monte Forato. 
Alle ore 13.45 i rintocchi delle campane, a ricordare  il momento della tragedia e quindi la deposizione di fiori nei punti dove l'alluvione strappò alla vita bambini e adulti.
Ho scelto tre foto simboliche tra quelle scattate stamani.


La prima parla di un dolore immenso e della forza di andare avanti. Eugenio, per la prima volta in 29 anni, è salito a Cardoso per partecipare alla commemorazione. 
Qui ha perso il figlio Alessio di otto anni, la moglie Valeria (il cui corpo non è stato mai ritrovato), le cognate e i suoceri. 
Tutti spazzati via, come le altre vittime, con la loro casa dalla violenza di acqua, tronchi e massi.
Ho seguito per anni il suo calvario, da giornalista divenuta amica, raccontandolo ma sempre nel pieno rispetto dei suoi tempi e spazi.
Stamani si è avvicinato al memoriale delle vittime e ha accarezzato una ad una quelle dodici foto, come fossero volti vivi e ancora presenti, in attesa proprio di quel suo saluto. Mi ha commosso quel dolore straziante, che fa paura solo ad immaginarlo, portato nel cuore per 29 anni e oggi declinato in questo gesto di tenerezza.

La seconda foto rappresenta i nomi delle vittime, riportati in una bella composizione creata nella chiesa del paese. 
Uno scatto che ripeto ogni anno, come per rinnovare la loro presenza, oltre il sacrificio della vita.

La terza foto è il monte Forato nella sua bellezza, in un cielo totalmente azzurro, 29 anni dopo quell'inferno. 
Ti guardi attorno e sembra che la Natura si sia pentita di quel disastro e tenti di catturare oggi sguardi ed emozioni, donando una bellezza senza eguali. 



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