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Nel consueto
briefing pre-evento, organizzato dalla Sala Stampa della Santa Sede, sono state
fornite questa mattina ulteriori informazioni relative alla cerimonia di
domenica e alle iniziative collaterali.
Il programma
della notte bianca è stato presentato da don Walter Insero, responsabile della
comunicazioni sociali del Vicariato di Roma, illustrando l’apertura delle
chiese del centro che forniranno ospitalità spirituale ai pellegrini,
attraverso la lettura di testi tratti dalla parola di Dio e preghiere in
diverse lingue.
(Il
programma completo nel comunicato stampa del Vicariato di Roma: http://www.ucsroma.it/Ufficio_Stampa/Comunicato_Stampa/Canonizzazione_dei_beati_Giovanni_XXIII_e_Giovanni_Paolo_II.html)
Quanto alla
messa di domenica mattina, il direttore della Sala Stampa vaticana ha tracciato
le linee caratterizzanti questa cerimonia che sarà preceduta, dalle 9 alle 9.30
dalla recita della Coroncina della Misericordia, nella Domenica della Divina
Misericordia istituita proprio da Giovanni Paolo II. L’attesa e la cerimonia
saranno accompagnate dal coro di Roma diretto da monsignor Marco Frisina, dal
coro della Cappella Sistina, dalla Filarmonica di Cracovia e dal Coro della
diocesi di Bergamo.
La
celebrazione vera e propria inizierà alle 10 con il canto delle litanie dei
santi e la solenne processione.
La santa
messa, presieduta da papa Francesco, vedrà la partecipazione di 150 cardinali e
mille vescovi concelebranti, oltre alla presenza stimata di seimila sacerdoti,
ai quali se ne uniranno altri 600 per la distribuzione della comunione in
piazza san Pietro e piazza Pio XII e 200 diaconi per i fedeli presenti in via della
Conciliazione.
Tra i
principali concelebranti, il cardinale Agostino Vallini in quanto vicario di
Roma, il cardinale Stanislao Dziwisz rappresentante della diocesi Cracovia,
città di Wojtyla e suo segretario e monsignor
Francesco Beschi, vescovo di Bergamo, città di papa Roncalli.
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Le
delegazioni ufficiali che, a ieri, hanno annunciato la propria partecipazione
sono 93, provenienti da diverse aree del mondo, 24 i capi di Stato, presenti
per l’Italia anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e del
Consiglio Matteo Renzi, attesa la presenza di ortodossi e anglicani e di un
consistente gruppo di ebrei, con una significativa rappresentanza di musulmani.
La
celebrazione, dunque, sarà aperta dalla processione e dal canto litanie, con
l’incensazione dell’altare alla quale seguirà subito il rito della
canonizzazione che sarà introdotto dalle tre petizioni pronunciate dal cardinale
Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle cause dei santi, con le quali
chiederà al papa di procedere alla canonizzazione (una formula ripetuta tre
volte, a differenza della beatificazione che ne prevede una, per sottolineare
l’importanza dell’atto).
A queste
risponderà la solenne formula recitata dal papa che eleverà i due pontefici al
culto della Chiesa universale.
A questo
punto saranno poste vicino all’altare le reliquie dei nuovi santi, consistenti
nel sangue di Giovanni Paolo II e in un piccolo brandello di pelle raccolto in
occasione della riesumazione per la beatificazione e la collocazione nella
basilica di san Pietro.
La cerimonia
procederà con il regolare svolgimento della santa messa al termine della quale
il Santo Padre saluterà le delegazioni internazionali presenti e quindi compirà
il consueto bagno di folla tra i fedeli.
Articolo pubblicato da LPL News24
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