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La
macchina organizzativa sta mettendo a punto ogni dettaglio e stamani, nella
Sala Stampa della Santa Sede, si è svolta la prima conferenza stampa di
preparazione all’evento che, oltre ai cadenzati aggiornamenti, vedrà nella
settimana della canonizzazione dei briefing quotidiani per la stampa
internazionale, proprio come avvenuto nel recente mese “storico” della Chiesa,
quello tra la rinuncia di Benedetto e l’elezione di Francesco.
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Un’ipotesi
che renderebbe ancora più significativa una cerimonia che sta alimentando di
attese la devozione popolare, per la canonizzazione di due pontefici molto
amati da parte di un papa che sta entrando nel cuore di un numero crescente di
persone.
Quella
del 27 aprile sarà dunque una “festa della santità”, come definita dal
cardinale vicario di Roma Agostino Vallini, per due papi che hanno avuto con
Roma e con il mondo un “rapporto molto stretto, nello stile della vicinanza,
dell’accoglienza e della premura verso la comunità ecclesiale e verso l’uomo”.
Roma
attenderà la cerimonia con due momenti principali: il 22 aprile alle 20.30 ci
sarà un incontro con i giovani, presieduto dal cardinale Vallini, nella
basilica di San Giovanni in Laterano al quale sono stati invitati i postulatori
di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, rispettivamente p. Califano e mons.
Oder, mentre la sera della vigilia è prevista una notte bianca di preghiera con
le chiese aperte per le confessioni e la preghiera.
Quanto
alla diocesi di Bergamo, terra di papa Roncalli, l’attesa per l’evento si
concretizzerà in iniziative sul piano materiale, spirituale e culturale, sulla
scia della riflessione di papa Francesco nel messaggio per la Quaresima. Tre,
dunque, le tipologie di interventi improntati alla carità, illustrati da
monsignor Giulio Dellavite,segretario generale della Curia diocesana:
innanzitutto opere strutturali con un progetto internazionale per Haiti che
prevede un contributo di 800 mila euro per una scuola edile e il mantenimento
della stessa per tre anni; 600 mila euro saranno destinati all’Albania con la
costruzione di una chiesa e di un centro pastorale e 600 mila euro per i lavori
di trasformazione di una caserma dismessa in luogo di accoglienza per i poveri
a Bergamo, cifra alla quale si aggiungono 300 mila euro all’anno per la
gestione.
Ci
sono poi le iniziative di attenzione alle famiglie colpite dalla crisi
attraverso l’incremento con 600 mila euro del fondo famiglia-lavoro e con
l’invito ai sacerdoti della diocesi a devolvere una loro mensilità a questo
fondo nel quale confluiranno anche le offerte del 27 aprile. Parallelamente,
sarà creato un nuovo fondo famiglia-casa per aiutare coloro che versano in
difficoltà abitative: 3 milioni di euro la copertura finanziaria su due anni,
ricavati dalla vendita di immobili della diocesi.
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L’attesa
e l’evento stesso saranno pienamente vivibili, con immediatezza e intensità,
anche da coloro che non potranno essere a Roma: monsignor Walter Insero
dell’Ufficio comunicazioni sociali della diocesi di Roma ha infatti presentato
la grande piattaforma digitale che racconterà l’attesa e la cerimonia stessa.
All’indirizzo 2popesaints.org e sui social network collegati, sarà infatti
possibile vivere e condividere ogni istante, per partecipare pienamente a
questa festa della santità.
Articolo pubblicato da LPL News 24
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