giovedì 31 maggio 2018
lunedì 30 aprile 2018
"GIOVANI VERSO ASSISI": FATTI PER RISPLENDERE... LA BELLEZZA DELLA SANTITÀ
Assisi ospiterà, dal
12 al 19 agosto, l’8° International Meeting Giovani verso Assisi sul tema “Fatti per risplendere. La
bellezza della santità”, un appuntamento che richiamerà centinaia di ragazzi da
ogni parte del mondo che avranno modo di riflettere e confrontarsi sul tema
della santità, tra la città del Poverello e Roma.
LA SPOGLIAZIONE OGGI: INTERVISTA AL VESCOVO DI ASSISI
«Ogni mattina, dopo
aver recitato l’Angelus o il Regina Coeli, canto il Cantico delle Creature. Tutte le mattine, da dodici anni, proprio
qui dove è risuonato tante volte, come Francesco voleva nel corso della sua
permanenza nel vescovado».
Monsignor Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi,
Nocera Umbra e Gualdo Tadino, racconta il suo stretto legame con san Francesco
e con il mondo francescano al quale non appartiene canonicamente ma di fatto.
Non solo per essere il vescovo della “capitale del francescanesimo” ma per una sintonia profonda che lo lega al carisma francescano.
mercoledì 28 febbraio 2018
GIOVANI MISSIONARI: ECCO COSA CHIEDONO AL SINODO DEI VESCOVI
Sono le richieste che i giovani missionari,
partecipanti alla XXIX Assemblea missionaria francescana, rivolgono al Sinodo
dei Vescovi, in programma nel prossimo mese di ottobre.
martedì 30 gennaio 2018
MEDAGLIA D'ORO ALLA MEMORIA DI FRA PLACIDO CORTESE
Fra Placido Cortese avrà una Medaglia d’oro al merito civile
della Repubblica italiana. Una medaglia alla memoria per questo frate minore
conventuale che trovò la morte a seguito dell’instancabile ed eroico aiuto
assicur
ato ai perseguitati dal regime nazifascista. La medaglia, conferita dal
Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, sarà consegnata il prossimo 8
febbraio a Padova.
Nicolò Cortese nacque a Cherso (oggi territorio croato) il 7
marzo del 1907, entrò nel seminario dei Frati minori conventuali a
Camposampiero (Padova), prendendo il nome di fra Placido. Dopo il noviziato
presso la Basilica di Sant’Antonio a Padova, negli anni ‘20 si trasferì a Roma
per studiare al Seraphicum che allora aveva il nome di “Facultas Teologica
Collegii Seraphici Internationalis OFMConv in Urbe” (il riconoscimento di
Pontificia sarebbe arrivato nel 1935 e venti anni dopo, nel 1955,
l’attribuzione del nome del patrono san Bonaventura).
FAKE NEWS E GIORNALISMO DI PACE: IL MESSAGGIO DI PAPA FRANCESCO
«La verità vi farà
liberi» (Gv 8,32). Fake news e giornalismo di pace è il tema del Messaggio
di papa Francesco per la 52ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali,
diffuso il 24 gennaio, nella memoria liturgica di san Francesco di Sales,
patrono dei giornalisti. Messaggio che si chiude con una preghiera alla Verità,
traendo ispirazione Preghiera
semplice.
dalla francescana
Il documento attinge alle problematiche della comunicazione
di oggi, improntata alla velocità, alla carenza di verifica e di
approfondimento, alla vorticosa diffusione di “fake news” che con la «loro
natura mimetica», con la verosimiglianza, «facendo leva su stereotipi e
pregiudizi», «sfruttando emozioni facili» quali ansia, disprezzo, rabbia e
frustrazione, si diffondono rapidamente scippando gli utenti delle sempre più
numerose piattaforme di informazione e comunicazione, di un bene irrinunciabile
quale è la verità.
UN FRANCESCANO TRA I "FRATELLI BRIGANTI"
Fra Giuseppe Giunti,
da diverso tempo è impegnato negli ambienti carcerari, dove sono reclusi anche
autori di gravi delitti. Come è nata questa sua particolare opera di
misericordia ed evangelizzazione?
Devo la possibilità di operare e recentemente anche “stare”
all’interno di un carcere ai progetti della Cooperativa Coompany&, voluta a
suo tempo da monsignor Fernando Charrier, vescovo di Alessandria, che diede
anche vita all’ufficio della CEI per la pastorale sociale e del lavoro. Questo
soggetto sociale crea e mantiene posti di lavoro nella casa di reclusione
(agricoltura, apicoltura, bar interno, etc.) Wanted, esercizi spirituali francescani per
ladri e briganti di Fabio Scarsato (Edizioni Messaggero Padova, 2015), che
ha una bellissima introduzione a cura di “Ristretti orizzonti”. Quando pensai a
dove e come vivere gli esercizi spirituali trovai naturale chiedere di andare
dentro al carcere e il direttore Domenico Arena fu totalmente collaborativo,
suggerendomi lui stesso di recarmi al piano superiore, nelle camere di
detenzione, e non restare soltanto a piano terra, nei locali della palestra,
degli uffici, della cappellina, dei colloqui.
come anche all’esterno
(ristorazione sociale, accoglienza richiedenti asilo, mensa Caritas, traslochi,
progetti in rete con realtà analoghe, case alpine in Val d’Aosta, etc.) e in
questo quadro, tempo fa, avviammo un progetto denominato “Fratelli briganti”;
lettura di brani delle Fonti Francescane in parallelo a studenti del Liceo
“Balbo” di scienze umane, di Casale Monferrato, che sfociò in una giornata
straordinaria di compresenza: studenti, detenuti, operatori e soci della
cooperativa, religiosi e religiose. L’occasione fu anche il testo
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